Barbarano Romano

Nel periodo etrusco il nucleo abitativo Marturanum si stabili in questa zona. Notizie certe del suo insediamento si hanno a partire dai tempi del Medioevo. In questo periodo è stato oggetto contesa tra Roma e Viterbo. Nel sec. XIV divenne feudo degli Anguillara che passò poi agli Orsini e successivamente ai Borgia nel sec. XV.

Quasi al termine della via principale, Via Vittorio Emanuele, fino al 1930 si ergeva una torre a pianta pentagonale avanzo una rocca longobarda, detta di Desiderio – l’ultimo Re Longobardo che intorno al 771 fortificava Viterbo ed i borghi vicino per contrastare i franchi di Carlo Magno.

Una targa originale marmo del 1280 – situata all’ingresso della Chiesa principale S. Maria Assunta – indica che la stessa fu edificata nel 1280, durante la sede vacante del papato che seguì alla morte di Papa Nicola III Orsini. Barbarano faceva quinparte del Ducato romano longobardo che a seguito della donazione di Liutprando del 728 era poi divenuto possesso della Chiesa nel secolo VIII.

Feudo degli Anguillara nel secolo XIV, passò poi agli Orsini e infine ai Borgia nel secolo XV.

Fino al XIX secolo resterà assoggettato al diritto feudale Roma.

Del periodo Arcaico, caratterizzato da importanti progressi economici e politici, restano le Tombe a Dado e semi dado come la Tomba Rosi, e le Tombe “a portico” e “a palazzina”. Al periodo romano, con la conquista Veio e la conseguente fuga degli abitanti sull’altura San Giuliano, si deve l’antica via Clodia cui restano tracce nel Parco e nel borgo.

Architetture religiose

  • Chiesa del Crocifisso. Edificata probabilmente tra il XII ed il XIII secolo, è documentata per la prima volta nel 1573; è ad un’unica navata con due cappelle laterali; in essa si conserva un notevole crocifisso ligneo del XVI secolo.
  • Complesso Sant’Angelo. Antico isolato, che in origine comprendeva anche un cimitero. La Chiesa, oggi sconsacrata, è sorta alla fine del XIII secolo; è affiancata dall’ex casa canonica, sede del parroco, la cui facciata forma un tutt’uno con quella della chiesa. In alcuni ambienti del complesso è oggi ospitato il Museo archeologico delle necropoli rupestri Barbarano.
  • Chiesa Santa Maria del Piano. Antica chiesa del XIII secolo ricostruita nella seconda metà del XVI secolo. Numerosi affreschi sono stati riportati alla luce nel corso restauri degli ultimi decenni.
  • Chiesa collegiata Santa Maria Assunta. Chiesa parrocchiale, già esistente sul finire dell’XI secolo, è stata ricostruita e rimaneggiata più volte, soprattutto nel corso del XVIII secolo. All’interno vi sono pregevoli opere d’arte, tra cui un affresco della Madonna che allatta Gesù con i Santi Giovanni e Antonio abate (XIV secolo).
  • Mura cittadine. Barbarano ha avuto, nel corso dei secoli, due cinta murarie distinte. Della più antica restano poche tracce, soprattutto per i crolli degli anni trenta, che hanno portato alla scomparsa della porta merlata d’Ognissanti e della torre detta re Desiderio. Della cinta più esterna restano ancora importanti tratti, in cui è inserito il torrione Porta Romana, dotato, dal 1863, un orologio.