è stato un nobile e militare italiano, signore di Bomarzo dal 1542 al 1585. È conosciuto soprattutto come committente del Sacro Bosco.
Pier Francesco II Orsini detto Vicino, del ramo Mugnone della nota famiglia nobiliare romana, nasce il 4 luglio 1523 a Roma. Educato alla guerra come da tradizione familiare, nel suo bagaglio non mancherà anche una preparazione classica sotto la guida certo Nicola Monaldeschi.
Negli anni 1539/40 Vicino si trovava a Venezia dove frequentò il circolo letterario legato all’editore Giolito che annoverava i poeti Giuseppe Betussi, Francesco Maria Molza e Franceschina Baffo. Il Betussi e la Baffo gli dedicheranno anche dei versi. Negli stessi anni a Venezia conobbe una giovane romana cui si innamorò, Adriana dalla Roza. A causa una rissa venne allontanato da Venezia e fece ritorno nel Lazio con Adriana. Nel 1541 era a Viterbo, dove assistette, come dedicatario, alla rappresentazione teatrale della Cangiaria, commedia attribuita a Sacco da Viterbo, forse identificabile col medico Girolamo Sacchi.
Il cardinale Alessandro Farnese il Giovane fu arbitro nel 1542 della fase finale della controversia ereditaria aperta alla morte
Il padre Gian Corrado muore nel 1535, per Vicino inizia una lunga vertenza legale con suo fratello minore Maerbale e altri parenti per la spartizione dell’eredità, vertenza che finirà solo nel 1542 grazie all’arbitrato del quasi coetaneo cardinale Alessandro Farnese ed assegnò a Vicino i feudi Bomarzo, Collepiccolo, Castelvecchio, Montenero e Mompeo, mentre il fratello Maerbale ricevette Chia, Penna, Giove, Collestatte, e Torreorsina. Maerbale deciderà risiedere a Penna e Vicino a Bomarzo.