Canepina

Stemma Canepina
Stemma Canepina

Il nome Canepina deriva dalla parola canapa: non a caso, ancora nel XVII secolo, il paese era soltanto una vasta piantagione canapa. Da qui nacque il nome Canapina poi divenuto nel secolo successivo Canepina.
Passeggiando per le vie Canepina, soprattutto nel centro storico, ci si accorge fin da subito della ricchezza monumenti e Chiese presenti, risalenti al medioevo. Tra essi ricordiamo soprattutto: il Castello degli Anguillara, costruito intorno al XIV secolo, il Palazzo Farnese, eretto nel XVI secolo e attualmente sede degli uffici comunali. La Chiesa della Madonna del Carmine,

La Chiesa S. Maria Assunta costruita nel medioevo ma rimaneggiata nel XV-XVI secolo. La Chiesa S. Maria delle Grazie, piccola chiesetta risalente al periodo rinascimentale addossata a uno scosceso pendio. Il Museo delle Arti e Tradizioni situato nei locali dell’ex convento dei Carmelitani ospita numerosi oggetti dell’antica tradizione: aratri, zappe, telai e tanti altri strumenti ormai in disuso. Infine non si deve dimenticare l’antica Chiesa Santa Corona soggetta col passare del tempo a successivi deterioramenti. Grazie all’importante opera restauro sostenuta dai Comitati Santa Corona, essa ci tramanda ancora oggi quei valori che altrimenti sarebbero andati perduti.

Vecchi racconti tramandati e qualche testimonianza scrittori come Luigi Pirandello abitante del confinante paese Soriano nel Cimino, attestano il passaggio Dante Alighieri sul territorio Canepina, più precisamente in località Selva Luce, dove la leggenda vuole che si sia ispirato per la scrittura del Canto Primo della Divina Commedia e soprattutto per la descrizione della “Selva Oscura”, luogo che somiglia molto a questa parte all’estremità del paese Canepina.

Onorificenze
Medaglia bronzo al Merito Civile – nastrino per uniforme ordinaria Medaglia bronzo al Merito Civile
«Piccolo centro superiore a tremila abitanti, nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, subiva un violento bombardamento che causava la morte centoquindici concittadini, in maggioranza donne e bambini, numerosi feriti e la distruzione gran parte del patrimonio abitativo. Ammirevole esempio spirito sacrificio ed amor patrio.»
— 5 giugno 1944 – Canepina (VT)
Aree archeologiche
Nella valle del Rio Francina, nei pressi del fiume Arcella, è presente un antico Santuario delle Acque, risalente al I-II sec. d.C., costituito da tre grossi massi roccia vulcanica, dedicato alla Bona Dea.

Il dialetto parlato nel territorio del comune è il canepinese, dialetto piuttosto particolare, dal quale è nato nel 2014 il Vocabolario del dialetto canepinese.